23 maggio 2013

Palermo ricorda Giovanni Falcone

21 anni fa, il 23 maggio 1992, l'Italia piangeva la morte del magistrato Giovanni Falcone, insieme alla sua consorte Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
I cinque furono assassinati da una fortissima esplosione provocata dai 400 kg di tritolo posizionati sull'autostrada A29, vicino allo svincolo per Capaci.
Oggi, la città di Palermo, come ogni anno, ha voluto ricordare la morte dell'eroe italiano soprattutto con un corteo della memoria, partito dall'aula bunker del carcere Ucciardone.
Ad aprire il corteo i bambini, che hanno sventolato palloncini e intonato vari cori, il più suggestivo dei quali recitava: "Palermo è nostra e non di Cosa nostra".
In mattinata erano, invece, arrivate da Civitavecchia e Napoli le "Navi della Legalità".
Presenti nella città siciliana il ministro per le Pari Opportunità Josefa Idem, il ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri e il presidente del Senato Pietro Grasso, oltre a Maria Falcone, sorella del magistrato.

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